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Medicina&Nutrizione

Cellulite: come identificarla?

Gentile lettrice,

Ci sono tanti modi per poter riconoscere lo stadio della cellulite. Quel che desidero raccontarti oggi è particolare, si chiama termografia a contatto. Questo dispositivo non ti farà né male ne avrai il corpo inondato di chissà quali strani flussi elettrici.

Infatti la caratteristica di questo metodo di analisi si sintetizza nell’applicare sulle zone delle semplici lastre che cambieranno colore in funzione del tipo di inestetismo presente.

Le cause dello sviluppo della cellulite sono molteplici; tra le più note possiamo citare gli estrogeni (ormoni femminili che si caratterizzano per la loro capacità di trattenere i liquidi), uno stile di vita sregolato, una dieta errata (ad esempio ricca di grassi e sale) e abitudini malsane.

Questo porta un aumento del volume degli adipociti che comprimono i vasi sanguigni e le arterie, compromettendo la circolazione e portando, così, ad un progressivo abbassamento della temperatura corporea delle gambe con successiva stasi, che origina il tipico effetto a buccia di arancia.

Le soluzioni sono varie: abbiamo già visto sia approcci estetici che medico estetici, oltre ad una serie di trattamenti cosmetici ma, per poter scegliere il trattamento più adatto è opportuno partire dalla base, ovvero un’analisi che permetta di conoscere lo stadio della cellulite che, nella sua condizione iniziale, è ancora invisibile ad occhio nudo.

Per stabilire la tipologia di cellulite, lo stadio a cui si trova (assente, cellulite edematosa, cellulite fibrosa, cellulite sclerotica) ed il trattamento più adatto ti consiglio, mia cara amica di effettuare un esame chiamato “termografia a contatto”: una metodologia che permette un’analisi molto accurata del tessuto sottocutaneo (pensate che permette di evidenziare la presenza del disturbo anche quando non ancora visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione).

Si tratta di un esame non invasivo, semplice e veloce basato sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi microincapsulati che, una volta appoggiate sulla cute, permettono di illustrare in pochi secondi tramite immagini a colori ad alta definizione la situazione dei tessuti sottostanti.

Data la non invasività dell’esame, è possibile ripeterlo più volte (anche dopo ogni trattamento, per vedere se è realmente efficace per il nostro organismo o se è necessario cambiare tipologia di approccio).

Ricordati le parole di Kahlil Gibran quando afferma che “la bellezza è l’eternità che si contempla allo specchio e noi siamo l’eternità e lo specchio.”

Ciao mia cara amica,

Isa Skincare

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