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Medicina&Nutrizione

Dal nutrizionista: alimentazione, dieta detox e lotta alla cellulite

Come abbiamo avuto modo di vedere nei precedenti articoli, alimentazione e stile di vita giocano un ruolo fondamentale sia nella prevenzione che nel trattamento degli inestetismi della cellulite: una condizione multifattoriale che colpisce la maggior parte delle donne.

Una dieta detox (che non è un regime di dimagrimento ma un’educazione alimentare) può aiutare a migliorarne la condizione, specialmente se abbinata ad una corretta attività fisica e all’utilizzo di specifiche creme cosmetiche.

Quali sono i punti chiave di una dieta detox?

Scelta degli alimenti giusti: l’alimentazione moderna è complessa e, spesso, basata su alimenti confezionati, snack e merendine vista la loro praticità e lo scarso tempo a disposizione per preparare piatti sani. Nulla di più sbagliato: in questo modo assumiamo zuccheri raffinati, grassi e pochissime fibre.

Consumo di frutta e verdura: due tipologie di alimenti che non devono mai mancare. Da consumare prevalentemente crude (la cottura può distruggere le sostanze nutritive) e di stagione.

Apporto di antiossidanti: il modo giusto per disintossicarci. Il consumo quotidiano di questi composti (sostanze in grado di combattere i radicali liberi e prevenire lo stress ossidativo) aiuta la formazione di collagene ed il rinnovamento cellulare.

Diminuzione del consumo di sale: oltre ad essere nemico della silhouette, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e tumori. Secondo l’OMS, non dovremmo superare i 3g. al giorno. Attenzione: non dobbiamo valutare solo quello utilizzato come condimento o nella cottura della pasta; il sale è presente, indirettamente, anche in numerosi alimenti e preparati industriali come carni insaccate, pesce, sottoli, prodotti confezionati, ecc.

Vi consigliamo di evitare il fai da te e di valutare sempre l’aiuto di un bravo nutrizionista, magari dotato di termografia a contatto nel suo studio: questo è infatti un ottimo strumento per monitorare la condizione della cellulite, dell’adiposità localizzata, e valutare quindi l’efficacia del regime alimentare intrapreso.

La termografia a contatto è un’innovativa tecnologia che permette di analizzare, e classificare, cellulite ed adiposità localizzate in modo facile, veloce e non invasivo. L’analisi consiste nell’appoggiare, sulla cute, una lastra termografica che, dopo pochi secondi, mostrerà la reale situazione del tessuto sottocutaneo.

Trattandosi di una metodica non invasiva e che non comporta alcun tipo di controindicazione, l’analisi termografica della cellulite può essere ripetuta ad ogni controllo, permettendo sia di valorizzare il lavoro della nutrizionista che di dimostrare, ai pazienti, la reale efficacia del percorso intrapreso.

Questa analisi è utile anche quando non si hanno inestetismi e non si riscontrano noduli alla palpazione: la cellulite, infatti, può essere già presente sotto la cute. In questo caso, sarà possibile agire preventivamente, prima ancora che si manifesti.

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